La risonanza magnetica del polso è l’esame medico radiologico utile a valutare le diverse patologie che possono insorgere ed affliggere l’articolazione meta-carpale.
La risonanza magnetica del polso fornisce una migliore qualità diagnostica rispetto alla radiografia del polso o l’ecografia del polso, grazie ad una migliore risoluzione di contrasto tissutale e alla possibilità, di tale metodica, di elaborare immagini secondo tutti i piani di scansione.
Anatomia del polso in risonanza magnetica.
Il polso è un’articolazione complessa costituita da:
-
- Ossa;
- Legamenti;
- Tendini;
- Nervi;
- Le ossa che formano il polso sono il radio e l’ulna, che si articolano con le 8 ossa metacarpali e sono:
- Scafoide;
- Piramidale;
- Capitato;
- Uncinato;
- Trapezio;
- Trapezoide;
- Semilunare;
- Pisiforme.
- I legamenti del polso sono distinti in:
- Intrinseci: connettono le ossa carpali tra di loro e ne limitano i movimenti;
- Estrinseci: connettono le ossa dell’avambraccio a quelle del polso, permettendo la stabilità tra il polso e l’avambraccio distale.
I legamenti del polso valutabili in risonanza magnetica sono:
- Legamento scafolunare;
- Legamento luno-piramidale;
- Legamento radioulnare dorsale;
- Legamento radioulnare volare;
- Legamenti estrinseci del carpo;
- Legamento collaterale ulnare del pollice.
- I tendini del polso sono importanti per articolare le cinque dita che compongono la mano, essi attraversano il dorso del polso e della mano e si inseriscono nelle ossa meta-falangee.
I tendini valutabili in risonanza magnetica sono nove e si dividono:
- Tendini estensori;
- Tendini flessori.
- I Nervi del polso, visibili attraverso una risonanza magnetica, sono:
- Il Nervo Mediano che giace sulla faccia del tunnel carpale e trasmette le informazione neuronali del polso al sistema nervoso periferico.
La sindrome del tunnel carpale è una comune neuropatia compressiva che colpisce il polso ed è causata dalla compressione del nervo mediano nel tunnel carpale.
- Il Nervo Ulnare, l’arteria e la vena passano attraverso il canale di guyon sul lato ulnare del polso. Il canale è formato dal retinacolo dei flessori e dalla muscolatura ipoteran.
La sindrome del tunnel ulnare è una comune neuropatia compressiva che colpisce il polso ed è causata dalla compressione del nervo ulnare nel tunnel.
Cos’è il tunnel carpale?
Il tunnel carpale è uno spazio osteo-fibroso formato dalle facce volari concave delle ossa carpali. Lo spazio tra le ossa carpali contiene tendini flessori delle dita e il nervo mediano. Normalmente contiene una piccolissima quantità di grasso.
I sintomi della sindrome, generalmente, consentono una facile diagnosi, tanto da non rendere necessaria la risonanza magnetica del polso per tunnel carpale.
Quali patologie si diagnosticano con una Risonanza Magnetica del Polso?
La risonanza magnetica polso permette di valutare tutti i tessuti molli che compongono questa articolazione. La RM polso è indicata, di solito, in presenza di:
- Traumi;
- Infiammazioni;
- Degenerazioni;
- Neoformazioni.
Le patologie valutabili attraverso una RM polso possono essere di natura:
- Ossea. Alcune microfratture delle ossa metacarpali possono essere diagnosticate solo attraverso una risonanza magnetica perché troppo piccole per essere viste con una radiografia del polso. Tali fratture vengono sempre accompagnate da edema articolare;
- Legamentosa. I legamenti scafoulnare e luno-piramidale sono i due legamenti di maggiore importanza, la rottura di questi legamenti può causare instabilità articolare e dolore. Le alterazioni dei legamenti scafo-ulnare e luno-piramidale possono essere diagnosticate dal radiologo, in base alla gravità, come:
- Discontinuità del legamento con o senza aumento degli spazi articolari ossei;
- Assenza completa del legamento scafoulnare;
- Morfologia alterata con sfilacciamento e assottigliamento e irregolarità,
- Legamento allungato con aumento di spazio intercarpale;
- Sublussazione rotatoria, rappresenta il tipo più comune di instabilità del polso. L’instabilità scafoulnare si verifica quando il legamento scafoulnare è completamente rotto o stirato causando la dissociazione tra l’osso scafoide e il semilunare.
- Tendinee. Le alterazioni tendinee nel polso e nella mano sono frequenti e variano, in base alla gravità, da tenosinovite a degenerazione e rotture.
Il trauma cronico e ripetitivo, per usura dei tendini, è tipico dei giocatori di ping-pong.
La sindrome di De Quervain è causata dall’ intrappolamento e la tenosinovite dei tendini dell’abduttore lungo e dell’estensore breve nel compartimento dorsale.
- Osteonecrosi. Le sedi più frequenti sono nello scafoide e nel semilunare. Tale patologia può verificarsi a causa di una tenue irrorazione ematica che genera un ritardo del consolidamento della frattura;
- Tumori ossei o dei tessuti molli della mano e del polso sono frequenti ed hanno cause diverse. Le lesioni benigne sono più frequenti delle lesioni maligne e sono:
- Encondromi;
- Cisti gangliari intraossee;
- Cisti epidermoidi;
- Cisti gangliari;
- Tumori a cellule giganti della guaina tendinea,
- Tumori glomici;
- Artropatie. L’artrite infiammatoria e metabolica colpiscono la mano e il polso. Tali patologie, di solito, sono associate a fattori degenerativi del tessuto osseo cartilagineo del nostro organismo;
- Cisti sinoviali. Possono essere una manifestazione dell’artrite reumatoide;
- Infezione. Nella mano e nel polso si possono riscontrare artrite settica, ascessi cellulite e osteomielite.
Come si esegue la risonanza magnetica del polso?
La Risonanza Magnetica del polso può essere eseguita attraverso un’apparecchiatura “chiusa” ad alto campo, costituita da un grande tubo cilindrico circondato da un magnete circolare, o da un apparecchiatura “aperta” a basso campo; quest’ultima tipologia è particolarmente indicata per i soggetti che soffrono di claustrofobia.
Il paziente prima di entrare nella sala RM, viene invitato a rimuovere i vestiti (ad eccezione degli slip) e gli oggetti metallici e ad indossare un camice monouso per l’esecuzione dell’esame. A questo punto il paziente viene posizionato, dal tecnico di radiologia, all’interno dell’apparecchiatura di Risonanza Magnetica, sul lettino porta paziente in decubito supino. Potrebbe essere necessario l’utilizzo di cuscinetti per mantenere una posizione comoda e per garantire l’immobilità del paziente durante l’esame al fine di una corretta esecuzione. Il tavolo verrà, dunque, inserito nel magnete dell’unità RM ed il tecnico il radiologia eseguirà l’esame da un computer situato in una stanza esterna.
Quali sono le controindicazioni per una risonanza magnetica Polso?
Le controindicazioni generali in RM riguardano i pazienti portatori di dispositivi o frammenti di natura metallica, quali ad esempio:
- Pacemaker;
- Neurostimolatori;
- Microinfusori;
- Schegge metalliche;
- Apparecchi acustici;
- Protesi metalliche;
- Suture metalliche;
- Spirale intrauterina.
Qualora vi sia anche un solo dispositivo tra quelli citati che non permette l’esecuzione della Risonanza l’esame più indicato sarà una Tac del polso.
L’esame è sconsigliato nelle donne in gravidanza, specialmente nei primi 3-4 mesi: occorre, infatti, che la paziente informi il medico circa lo stato di gravidanza, anche se presunto, così da ponderare i rischi con i benefici che ci si attende dall’esame.
La presenza di tatuaggi (in particolare colorati con materiale ferromagnetico) possono creare artefatti e dubbi interpretativi se localizzati vicino l’area di studio durante un esame RM. Inoltre è possibile avvertire una forte sensazione di calore durante l’esecuzione dell’esame causata dai pigmenti ferromagnetici presenti nel tatuaggio.
Quanto dura la risonanza magnetica del Polso?
La risonanza magnetica del gomito ha un tempo di esecuzione media di 40 minuti.
Quanto costa la risonanza magnetica del Polso?
Quando la risonanza viene eseguita in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale, cioè pagando solo il ticket, può avere un costo che varia, da regione a regione, 70 a 50 euro. In regime privato o solvente negli studi radiologici privati, il costo può variare da 70 a 150 euro.