La risonanza magnetica Caviglia o RM caviglia è l’esame che fornisce una maggior quantità di informazioni diagnostiche, rispetto alle tecniche di imaging convenzionale come l’ecografia della caviglia e la radiografia della caviglia.
La migliore risoluzione di contrasto tissutale e la possibilità di elaborare immagini secondo i piani di scansione multipli, rendono questa metodica la gold standard per lo studio dell’articolazione della caviglia.
Anatomia in Risonanza magnetica della caviglia
La Caviglia è composta da tre strutture ossee: la tibia, l’astragalo e il perone. Tutte le superfici articolari di queste strutture sono ricoperte da cartilagine ialinica, il supporto articolare è fornito da una struttura abbastanza complessa costituita da:
- Capsula articolare;
- Legamenti;
- Muscoli;
- Tendini;
- Complessi neuro motori (nervi).
Perché sottoporsi ad una risonanza magnetica della caviglia?
Le lesioni della Caviglia costituiscono circa il 20% degli accessi al pronto soccorso. Lo studio radiografico di routine e le tecniche convenzionali sono considerati ancora oggi il migliore approccio per valutare i danni della struttura scheletrica della caviglia.
La risonanza magnetica viene consigliata da medico ortopedico, quando le sindromi post-trauma e le lesioni muscolo tendinee diventano croniche (cioè sono resistenti alla terapia farmacologica), o se dopo una lesione ossea trattata con gesso il paziente non riesce a recuperare pienamente le capacità motorie.
La risonanza magnetica della caviglia permette di valutare alcune micro fratture intraossee, solitamente difficilmente individuabili attraverso una semplice radiografia. Tali fratture si verificano soprattutto negli sportivi e sono causate o da stress articolare o da movimenti della caviglia non proprio fisiologici.
La risonanza magnetica ha una grande capacità diagnostica nelle lesioni ossee, perché riesce a valutare se tali fratture siano recenti o pregresse.
La maggior parte dei pazienti si sottopongono ad una risonanza magnetica della caviglia per motivi:
- Traumatici;
- Distorsivi;
- Degenerativi;
- Malformazioni;
Quali patologie si possono diagnosticare con una risonanza magnetica caviglia?
La risonanza magnetica Caviglia permette di diagnosticare:
- Edema articolare o midollare, si tratta di una minima o esigua quantità di liquido intracapsulare. Si verifica, di solito, dopo un trauma;
- Lesioni osteocondrali, possono essere associate ad un trauma acuto o un trauma ripetitivo cronico. Le lesioni si possono classificare in IV stadi in base alla gravità del danno. Dove il I stadio consiste in una minima lesione della superficie ossea e il IV stadio in un distaccamento parcellare di una piccola parte di osseo. Tali lesioni sono sempre associate ad edema osseo e, di solito, a carico dell’astragalo.
- Lesioni dei legamenti, tali lesioni sono di solito associate a traumi distorsivi sia interni che esterni. Tali traumi “stirano” i legamenti e causano delle lesioni, che possono essere così classificate:
- 1° grado, minima distruzione di fibre legamentose e ispessimento del tendine.
- 2° grado, circa il 50% di fibre viene distrutta;
- 3° grado, il legamento viene completamente tranciato.
- Lesioni tendinee, ci sono circa 13 tendini che circondano la caviglia e sono: Peronei, Flessori ed Estensori, Tibiali, Tendine di Achille. Le lesioni dei tendini si possono verificare con traumi isolati o associati a fratture del perone o in pazienti trattati con terapie steroidee. Le lesioni dei tendini si classificano in IV stadi:
- Tenosinovite del tendine;
- Rottura parziale del tendine
- Rottura Parziale acuta del tendine;
- Rottura completa acuta del tendine.
Come si esegue la risonanza magnetica della caviglia?
La Risonanza Magnetica Caviglia può essere eseguita attraverso un’apparecchiatura “chiusa” ad alto campo, costituita da un grande tubo cilindrico circondato da un magnete circolare, o da un apparecchiatura “aperta” a basso campo; quest’ultima tipologia è particolarmente indicata per i soggetti che soffrono di claustrofobia.
Il paziente prima di entrare nella sala RM, viene invitato a rimuovere i vestiti (ad eccezione degli slip) e gli oggetti metallici e ad indossare un camice monouso per l’esecuzione dell’esame. A questo punto il paziente viene posizionato, dal tecnico di radiologia, all’interno dell’apparecchiatura di Risonanza Magnetica, sul lettino porta paziente in decubito supino. Potrebbe essere necessario l’utilizzo di cuscinetti per mantenere una posizione comoda e per garantire l’immobilità del paziente durante l’esame al fine di una corretta esecuzione. Il tavolo verrà, dunque, inserito nel magnete dell’unità RM ed il tecnico il radiologia eseguirà l’esame da un computer situato in una stanza esterna.
Quali sono le controindicazioni per una risonanza magnetica caviglia?
Le controindicazioni generali in RM riguardano i pazienti portatori di dispositivi o frammenti di natura metallica, quali ad esempio:
- Pacemaker;
- Neurostimolatori;
- Microinfusori;
- Schegge metalliche;
- Apparecchi acustici;
- Protesi metalliche;
- Suture metalliche;
- Spirale intrauterina.
Qualora vi sia anche un solo dispositivo tra quelli citati che non permette l’esecuzione della Risonanza l’esame più indicato sarà una Tac della caviglia.
L’esame è sconsigliato nelle donne in gravidanza, specialmente nei primi 3-4 mesi: occorre, infatti, che la paziente informi il medico circa lo stato di gravidanza, anche se presunto, così da ponderare i rischi con i benefici che ci si attende dall’esame.
La presenza di tatuaggi (in particolare colorati con materiale ferromagnetico) possono creare artefatti e dubbi interpretativi se localizzati vicino l’area di studio durante un esame RM. Inoltre è possibile avvertire una forte sensazione di calore durante l’esecuzione dell’esame causata dai pigmenti ferromagnetici presenti nel tatuaggio.
Quali sono le controindicazioni se viene somministrato il mezzo di contrasto?
La risonanza magnetica della caviglia in rarissimi casi può necessitare dell’utilizzo del mezzo di contrasto intrarticolare (Arto-Rm).
Se viene eseguita una Risonanza magnetica della caviglia con mezzo di contrasto, l’allergia rappresenta sicuramente una controindicazione, sebbene sia una sostanza che presenta meno rischi di reazioni allergiche, rispetto ai mezzi di contrasto iodati, tuttavia attraverso una predicazione antistaminica è possibile eseguire l’esame.
Una grave insufficienza renale e/o epatica rappresentano una controindicazione assoluta all’utilizzo del mezzo di contrasto per evitare l’insorgere di una patologia rara come la fibrosi sistematica nefrogenica.;
Quanto dura la risonanza magnetica Caviglia ?
La risonanza magnetica della caviglia ha un tempo di esecuzione media di 30 minuti.
Quanto costa la risonanza magnetica Caviglia?
Quando la risonanza viene eseguita in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale, cioè pagando solo il Ticket può avere un costo che varia, da regione a regione, dove il prezzo massimo può essere di 70 euro ed il minimo 40 euro.
In regime privato o solvente negli studi radiologici privati, può avere anche un costo massimo di 250 euro ed un minimo di 50 euro.
Quanto costa una Risonanza Magnetica della caviglia e dove si può fare?
Attendo cortese riscontro alla email leonardo.scorcelletti@gmail.com
Ringrazio
La risonanza magnetica della caviglia può avere un costo che varia da regione a regione e dipende se viene eseguita in convenzione con il sistema sanitario nazionale o in regime privato. Grazie per averci contattato.