La Tac seni paranasali e del massiccio facciale è un esame diagnostico che, mediante l’impiego di raggi X – radiazioni ionizzanti – consente di elaborare immagini su tutti i piani spaziali, fornendo informazioni dettagliate sulle patologie della base cranica, delle orbite e sul contenuto intrasinusale (aria, fluido solido, calcificazioni e poliposi).
La radiografia dei seni paranasali spesso viene eseguita come prima indagine per la valutazione della sinusite, ma la Tac seni paranasali è ritenuta, oggi, l’indagine più idonea per lo studio di queste strutture anatomiche. Raramente, dopo la TAC seni paranasali, come completamento diagnostico e soprattutto dopo la valutazione clinica endoscopica, può essere richiesta una risonanza magnetica dei seni paranasali che garantisce una maggiore risoluzione di contrasto e differenzia il tumore della ritenzione mucosa, fornendo informazioni precoci sulla diffusione perineurale e perivascolare delle neoplasie.
Cenni anatomici della tac seni paranasali e massiccio facciale.
Il massiccio facciale è una struttura anatomicamente e radiologicamente complessa per la varietà dei tessuti in esso contenuti.
Il massiccio facciale è costituito da:
- Ossa (osso frontale, osso etmoide, osso sfenoide e osso mascellare)
- Cartilagini (turbinati superiori, turbinati inferiori, turbinati medi)
- Seni (frontale, mascellare, etmoidali, seni sfenoidali, seni paranasali)
Le ossa, saldate tra di loro attraverso un processo che si consolida durante lo sviluppo adolescenziale, sono fondamentali per il mantenimento e la protezione degli organi vitali.
I turbinati, dividono la cavità nasale in tre distinti meati comunicanti con le fosse nasali. Nei meati si trovano gli orefizi di sbocco delle cavità paranasali.
I seni paranasali: comunicano direttamente con le cavità nasali, situate internamente al naso e separate dal setto nasale (le cavità nasali umidificano, riscaldano e depurano l’aria inspirata grazie alla presenza di muco e ciglia che trattengono le impurità; inoltre, nella parte superiore contengono cellule specializzate nella percezione degli odori).I seni paranasali sono rivestiti da mucose respiratoria, come la fossa nasale.
I Seni frontali: coppia di cavità aeree di piccole dimensioni situate nell’osso frontale, sopra le orbite; ogni seno frontale comunica con il meato medio della fossa nasale omolaterale per mezzo del dotto nasofrontale;
I Seni mascellari: seni paranasali situati, uno per lato, nello spessore osseo superiore della mascella omolaterale, appena sotto orbita formano il pavimento orbitario. La loro parete inferiore mantiene stretti rapporti con le strutture delle radici dentali, in particolare con il primo molare superiore e gli ultimi premolari. Rappresentano gli spazi aerei più ampi tra i vari seni paranasali e comunicano con il meato medio della cavità nasale omolaterale attraverso l’ostio naturale (orifizio di drenaggio);
I Seni etmoidali e seni sfenoidali: comprendono tutte le cellette etmoidali e sfenoidali, intese come cavità pneumatiche scavate rispettivamente nello spessore dell’osso etmoide e dello sfenoide.
Perché fare una tac dei seni paranasali?
La maggior parte delle indicazioni allo studio tac dei seni paranasali, riguardano patologie flogistiche (acuta, ricorrente, subacuta, cronica):
I seni paranasali e frontali sono spesso causa di algie resistenti a terapia, tale fattore può essere determinato da cause flogistiche e allergiche e prende il nome di sinusite o rinosinusite.
Le rinosinusiti in base alla frequenza e alla causa possono essere:
- Risosinusite Acuta dei seni paransali. Processo flogistico acuto che coinvolge la mucosa nasale e delle cavità paranasali, di durata superiore a 4 settimane; è caratterizzata da ispessimento della mucosa nasale ed è frequentemente localizzata nell’etmoide e nei seni mascellari. La maggior parte delle rinosinusiti acute è conseguente ad infezione virali delle alte vie respiratorie è possibile una causa batterica;
- Rinosinusite Cronica dei seni paranasali. Alterazione flogistica che interessa la mucosa del naso e della cavità paranasali, di durata superiore a 12 settimane. Le cause possono essere: fibrosi cistica, fattori familiari del drenaggio mucoliare, immunodeficienza. Le cavità sinusali sono spesso ispessite e sclerotiche, a volte associata a poliposi nasale e etmoidale.
- Rinosinusiti Croniche Micotiche dei Seni paranasali. Infezioni causate da funghi si dividono in:
- Forme invasive caratterizzate dall’invasione fungina nella mucosa; se ne distinguono due tipi:
- Fulminante interessa solo pazienti immunodepressi
- Indolente ad andamento cronico nei soggetti immunocompetenti da reazione granulomatosa all’infezione funginea.
- Forme non invasive
- Micetoma lesione endosinusisale generalmente confinata nelle pareti del seno;
- Forma allergica, che si verifica di pazienti con precedenti forme di sinusite cronica di vecchia data e di poliposi diffusa, nasosinusaria refrattaria alle terapie convenzionali.
- Lesioni infiammatorie aggressive
- Granulomatosi di wegner. Ispessimento della mucosa della cavità nasale e variabile distruzione ossea in particolare del setto nasale; in fase tardiva distruzione ossea bilaterale simmetrica con frequente interessamento di orbite e base cranica.
- Abuso cronico di Cocaina, le alterazioni di tali pazienti comprende la distruzione delle strutture ossee centro facciali, tale progresso mostra la centrifuga del setto.
La Tac seni paranasali e massiccio facciale, oltre per lo studio delle patologie sopra descritte, può essere molto utile nella valutazione di formazioni benigne e maligne.
È possibile diagnosticare le seguenti patologie neoplastiche benigne:
- Angiofibroma
- Papilloma invertito
- Mucocele
- Osteoma
- Fibroma Ossificante
- Displasia Fibrosa.
Tra le patologie neoplastiche maligne è possibile individuare:
- Estesioneuroblastoma
- Carcinoma Adenoidocistico
- Carcinoma squamocellulare
Come si esegue una tac seni paranasali e del massiccio facciale?
Prima di eseguire la Tac dei seni paranasali e del massiccio facciale è necessario che il paziente rimuova eventuali oggetti metallici presenti (collane, orecchini, protesi dentarie mobili, piercing, mollette e forcine ferma capelli).
La Tac seni paranasali viene eseguita con il paziente in posizione supina, con le braccia lungo il corpo e la testa collocata su un caschetto dedicato.
Durante l’esecuzione dell’esame è importante rimanere immobili per tutta la durata della scansione.
La scansione Tac del massiccio facciale comprenderà dal seno frontale alla base cranica, e permetterà la valutazione del parenchima, delle altre strutture anatomiche presenti e di tutte le strutture ossee. Se la richiesta del medico è di Tac dei Seni Paranasali la scansione comprenderà dal seno frontale al palato duro.
La Tac verrà acquisita in assiale e attraverso algoritmi di ricostruzione processati dal software- MPR- sarà possibile visualizzare e valutare le strutture ossee su tutti i piani spaziali (Assiale, Coronale e Sagittale ed eventualmente Obliqui). Alcuni Tool di ultima generazione consentono di rappresentate le immagini in 3D in scala reale e, successivamente, attraverso le stampanti 3D di stampare le immagini per gli interventi più delicati di Neurochirurgia.
L’apparecchiatura Tac a differenza della Risonanza magnetica presenta un’architettura aperta ideale per pazienti claustrofobici.
La Tac seni paranasali e del massiccio facciale in base alle indicazioni e in rari casi può richiedere l’utilizzo del mezzo di contrasto: molte patologie possono essere facilmente analizzate senza l’utilizzo di tale mezzo dal momento che la differenza di contrasto delle strutture anatomiche assicura una buona risoluzione dell’immagine già nelle condizioni basali.
Per la valutazione della componente vascolare e per lo studio di alcune neoplasie può essere richiesta l’iniezione di un mezzo di contrasto iodato per via endovenosa.
Quanto dura una Tac del massiccio facciale?
La Tac ha una durata di circa 10 minuti.
È un esame doloroso?
L’esame è generalmente indolore. Se viene somministrato il mezzo di contrasto l’unico fastidio può essere dato dall’iniezione del mezzo di contrasto per endovena. Il paziente, infatti, potrà avvertire un sensazione di calore su tutto il corpo e di amaro in gola.
Quali sono le controindicazioni?
La TAC del massiccio facciale e dei seni paranasali, con o senza l’impiego del mezzo di contrasto, comporta l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti, occorre ponderare gli eventuali rischi con il beneficio che ci si attende dall’esame. I moderni macchinari, tuttavia, hanno ridotto sensibilmente la quantità emessa di radiazioni ionizzanti.
Per tali motivi, la TAC è controindicata per le donne in presunto o accertato stato di gravidanza ad eccezione che tale esame sia imprescindibile per salvaguardare lo stato di salute della donna e dopo aver sentito il parere del Radiologo e del Ginecologo.
Se viene richiesto il mezzo di contrasto è utile cliccare il seguente link per avere maggiori informazioni: mezzo di contrasto iodato.
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