La risonanza magnetica ATM (articolazione temporo-mandibolare) è lo strumento diagnostico migliore per lo studio, nel dettaglio, delle varie componenti dell’articolazione come strutture ossee, muscoli e legamenti.
La risonanza magnetica è una metodica che utilizza un campo magnetico ed onde di radiofrequenza e, dunque, non impiega radiazioni ionizzanti.
Il vantaggio principale della Risonanza Magnetica ATM, rispetto alle altre metodiche di imaging dentali e del cranio, è dovuto all’ elevata risoluzione di contrasto e alla possibilità di valutare la componente tissutale.
Perché è importante l’ATM?
Le componenti scheletriche ATM (articolazione temporo-mandibolare), permettono il collegamento della testa con la mandibola attraverso il condilo mandibolare e l’osso temporale alla base del cranio. Questa articolazione risulta particolarmente importante perché permette il movimento complesso della mandibola sui tre piani dello spazio contribuendo significativamente all’esecuzione di due funzioni fondamentali come la masticazione e la fonazione.
Attraverso l’articolazione ATM inoltre è possibile eseguire i seguenti movimenti della bocca:
- Simmetrici (apertura, chiusura, protrusione, retrusione);
- Asimmetrici (lateralità, masticatori, altri movimenti automatici).
Le porzioni dell’osso temporale che si articolano col condilo sono: la fossa glenoidea e l’eminenza articolare.
A bocca chiusa il condilo mandibolare è situato al centro della fossa glenoidea.
A bocca aperta il condilo trasla anteriormente ponendosi al di sotto dell’apice dell’eminenza articolare.
Tutto ciò è possibile grazie a delle strutture muscolari e legamentose che fungono da elastici durante il movimento che sono: il disco articolare e il muscolo pterigoideo.
Come si esegue la risonanza magnetica ATM?
La Risonanza Magnetica ATM, di solito, viene eseguita attraverso un’apparecchiatura “chiusa” ad alto campo costituita da un grande tubo cilindrico circondato da un magnete circolare; ma può essere eseguita anche con apparecchiature, a basso campo, “aperte” ai lati; quest’ultima tipologia è particolarmente indicata per soggetti che soffrono di claustrofobia.
In relazione alla tipologia di apparecchiatura utilizzate, ai software in dotazione delle apparecchiature, al quesito clinico ed alle dimensioni del paziente, le immagini prodotte della zona esaminata potranno essere più o meno dettagliate.
Il paziente verrà invitato a sdraiarsi su un tavolo mobile che scivolerà dentro l’apparecchiatura al centro del magnete, una bobina da contatto legata dietro la nuca sarà fondamentale per l’esecuzione della risonanza magnetica temporo-mandibolare.
Vengono eseguite diverse scansioni in due posizioni:
- Bocca chiusa
- Bocca aperta
Potrebbe essere necessario l’utilizzo di cuscinetti così da tenere il paziente fermo durante l’esame al fine di una corretta esecuzione. Il tavolo verrà, dunque, inserito nel magnete dell’unità RM ed il tecnico il radiologia eseguirà l’esame da un computer situato in una stanza esterna.
Di solito, non si eseguono risonanze ATM con mdc.
Quali patologie si possono diagnosticare con la Risonanza Magnetica dell’ATM?
L’ATM è senza dubbio l’articolazione più “monotona” dal punto di vista radiologico poiché è possibile apprezzare alcune patologie anche con le vecchie metodiche come: la stratigrafia ATM o con la Tac temporo-mandibolare; ma solo attraverso la risonanza magnetica è possibile apprezzare tutte le patologie muscolari, articolari ed ossee.
Infatti mediante tale metodica è possibile valutare le patologie:
- Traumatiche
- Dislocazione interne
- Dislocazioni esterne
- Fratture
- Degenerative
- Dislocazione cronica
- Artriti
- Cisti subcondrali
- Sclerosi subcondrale
- Osteofiti del condilo
- Infiammatorie
Le dislocazioni interne sono più frequenti nelle donne che negli uomini e soprattutto nei soggetti con età inferiore a 40 anni. La sintomatologia si manifesta con:
- Mal di testa;
- Mal d’orecchio;
- Debolezza articolare;
- Scrosci articolari;
- Schiocco;
- Limitata apertura della bocca.
Le dislocazioni interne possono essere classificate in tre differenti categorie:
- Dislocamento anteriore del disco con riduzione alla posizione normale all’apertura della bocca.
- Dislocamento anteriore del disco senza riduzione alla posizione normale all’apertura della bocca.
- Dislocamento anteriore del disco con perforazione.
Quanto dura l’esame?
La risonanza magnetica ATM ha una durata di circa 25 minuti.
Come ci si prepara all’esame?
Non è necessaria alcune particolare preparazione prima di una Risonanza Magnetica dell’ATM, esistono alcune indicazioni utili da eseguire prima di sostenere una risonanza magnetica. Durante l’esame, inoltre, potrebbe essere richiesto al paziente di indossare un camice monouso e rimuovere tutti gli oggetti metallici dal proprio corpo quali: Reggiseno, orologi; forcine; bracciali; collane; occhiali; orecchini; anelli; cellulari.
Tutti gli effetti personali verranno riposti in un apposito armadietto e sarà cura della struttura provvedere alla custodia.
Quali sono le controindicazioni generali in RM?
Le controindicazioni generali in RM riguardano i pazienti portatori di dispositivi o frammenti di natura metallica, quali ad esempio:
- Pacemaker;
- Neurostimolatori;
- Microinfusori;
- Schegge metalliche;
- Apparecchi acustici;
- Protesi metalliche;
- Suture metalliche;
- Spirale intrauterina.
Qualora vi sia anche un solo dispositivo tra quelli citati che non permette l’esecuzione della Risonanza l’esame più indicato sarà una Tac tempo-mandibolare.
Se in seguito ad interventi chirurgici sono presenti materiali ferromagnetici come protesi, stent, clips metalliche, bisogna esibire al radiologo la certificazione che attesti la natura del materiale.
L’esame è sconsigliato nelle donne in gravidanza, specialmente nei primi 3-4 mesi: occorre, infatti, che la paziente informi il medico circa lo stato di gravidanza, anche se presunto, così da ponderare i rischi con i benefici che ci si attende dall’ esame.
La presenza di tatuaggi (in particolare colorati con materiale ferromagnetico) possono creare artefatti e dubbi interpretativi se localizzati vicino l’area di studio durante un esame RM. Inoltre è possibile avvertire una forte sensazione di calore durante l’esecuzione dell’esame causata dai pigmenti ferromagnetici presenti nel tatuaggio