Il dolore e fitte alle tempie, a prescindere dal sesso o dall’età, a tutti è capitato almeno una volta nella vita di soffrire di dolore alla testa. Questo dolore può essere dovuto a molteplici fattori. È bene, quindi, individuarne le cause al fine di adottare gli opportuni accorgimenti, eseguire gli eventuali esami necessari ed osservare le cure così predisposte dal medico curante.
Dove è localizzato il dolore e fitte ?
Il dolore alla testa -o cefalea- è un dolore localizzato all’interno del capo o nella parte superiore del collo. Può presentarsi in entrambi i lati della testa o da un solo lato di essa o nella sua parte anteriore.
Quali sono le cause e i sintomi del dolore e fitte alle tempie ?
Le cause possono essere diverse. In particolare, si distinguono le cefalee primarie e quelle secondarie.
Per quanto riguarda le prime, esse si suddividono in:
- Cefalea tensiva: è la forma più comune e meno dolorosa. Il dolore alla testa dipende dall’involontaria e continua contrazione dei muscoli della fronte, della nuca, delle tempie, del collo e delle spalle, associata a condizioni di tensione. Ha una durata variabile da 30 minuti a 7 giorni. Può essere causata da stress, depressione, ansia o postura errata. Il dolore è localizzato nella parte posteriore del cranio o diffuso in tutto il capo – si presenta come un “cerchio alla testa”.
- Emicrania: inizia lentamente, su un solo lato della testa, interessando la parte frontale sopra l’occhio e la tempia. Il dolore alla testa può, tuttavia, propagarsi su ambedue i lati.
- Cefalea a grappolo: il dolore alla testa è qui particolarmente intenso – trafittivo e lancinante. Colpisce quasi sempre un solo lato della testa. I principali fattori scatenanti sono: stress, alterazioni del sonno, eccesso in fumo e alcol.
Per quanto riguarda, invece, le cefalee secondarie, queste derivano da altre condizioni patologiche. È utile, pertanto, analizzarle nel dettaglio:
- Sinusite: si tratta di un’infiammazione dei seni paranasali, soprattutto nei momenti di maggiore congestione. Si presenta con un dolore pulsante nella parte superiore del volto, originato dall’aumento della pressione nei seni paranasali – piccole camere vuote ubicate dietro naso, occhi e guance comunicanti con il naso. Solitamente ad essere colpita è solo metà della testa. Il dolore è più intenso nelle prime ore della giornata, dal momento che tale dolore alla testa compare specialmente al mattino – o quando si resta in posizione sdraiata – e tende ad a diminuire durante la giornata. Tuttavia, quando ci si china il dolore alla testa tende a peggiorare; produce il medesimo risultato un forte sbalzo di temperatura. Fattori scatenanti sono l’accumulo di secrezioni mucose nelle cavità paranasali e l’aumento della pressione che si verifica quando si assumono certe posture. Talvolta questo dolore alla testa è accompagnato da una sensazione di oppressione intorno agli occhi, nella zona degli zigomi e sulla fronte e da male ai denti dell’arcata superiore. È possibile diagnosticare, in prima istanza, la sinusite attraverso una Radiografia dei Seni Paranasali o mediante metodiche di secondo livello come una Tac dei Seni Paranasali.
- I traumi cranici e le lesioni del capo possono provocare sanguinamento negli spazi tra gli strati di tessuto che circondano il cervello – subdurale, epidurale e spazi subaracnoidei – o all’interno del tessuto cerebrale stesso; è bene non sottovalutare il dolore alla testa cagionato da tali traumi.
- Commozioni cerebrali (trauma cranico senza sanguinamento);
- Ictus o attacco ischemico;
- Trombosi, aneurisma ed emorragie cerebrali;
- Tumore cerebrale;
- Infezioni virali o batteriche;
- Infezioni sistemiche (polmonite o influenza).
I traumi cranici, le commozioni cerebrali, gli ictus, gli attacchi ischemici, le emorragie cerebrali, gli aneurismi, le trombosi e i tumori cerebrali possono essere diagnosticati attraverso una Tac Cerebrale; in relazione al quesito clinico sarà necessario l’utilizzo del mezzo di contrasto iodato per avere un’accurata diagnosi.
Quali sono i possibili rimedi per il dolore e fitte alle tempie ?
Poiché esistono diverse tipologie di dolore alla testa, è importante valutarne la gravità e la natura. Il paziente che soffre di cefalea intensa e prolungata nel tempo dovrà recarsi dal medico e segnare la durata e la frequenza degli attacchi. Tuttavia, è bene non sottovalutare nemmeno gli attacchi sporadici di dolore alla testa poiché, se non curati adeguatamente, possono peggiorare nel tempo.
Il medico individuerà natura e possibili cause del dolore, provvedendo anche a valutare la presenza di altre patologie che possano essere origine del dolore alla testa. Eseguito ciò, stabilirà la terapia adeguata, in relazione ai sintomi, alla patologia, alla frequenza, alla durata e alla causa del dolore alla testa.
Sicuramente può essere di aiuto una terapia farmacologica: alcuni farmaci, infatti, sono in grado di diminuire o cessare il dolore alla testa. Naturalmente, il tipo di molecola, la posologia e l’efficacia cambiano in base alla situazione. Il medico raccomanderà il farmaco più adatto al tipo di dolore alla testa accusato dal paziente.
Quali sono gli esami strumentali da svolgere in caso di dolore e fitte alle tempie ?
In caso di dolore alla testa ed al fine essenziale di comprenderne i sintomi, specie in caso di attacchi frequenti o di trauma cranico, sono indicati i seguenti esami:
- Radiografia del cranio e/o dei seni paranasali: tale esame permette di individuare eventuali fratture delle ossa del cranio, lesioni ed eventuali alterazioni dei seni paranasali – quest’ultimo, ad esempio, in caso di sinusiti.
- Esami del sangue o puntura lombare (rachicentesi), se si sospetta un’infezione – come, per esempio, la meningite;
- Tomografia computerizzata (TAC) o risonanza magnetica, per escludere lesioni a sviluppo espansivo benigne o maligne o se il dolore alla testa è improvviso e di forte intensità;
- Elettroencefalogramma, se il dolore alla testa è accompagnato dalla perdita di coscienza o se si tratta di paziente in tenera età.
Cosa non si deve assolutamente fare in caso di dolore e fitte alle tempie ?
Il medico curante può raccomandare al paziente diversi comportamenti per gestire e prevenire il dolore alla testa. In ogni caso, il soggetto che soffre di tale dolore è consigliabile che segua determinate precauzioni. Tra questi possono essere annoverate:
- Dormire troppo e fuori orario.
- Praticare attività motoria intensa.
- Assumere posture scorrette durante il lavoro e altre attività quotidiane.
- Eccedere con gli alcolici o con la caffeina.
- Evitare odori forti – come deodoranti per ambienti o determinati profumi – che possono acuire il dolore alla testa.
- Rumori forti.