Il dolore cervicale è un disturbo muscolo-scheletrico abbastanza comune che può colpire non solo persone in età avanzata, ma anche soggetti più giovani. È bene, dunque, comprenderne i sintomi e, di conseguenza, conoscere i possibili rimedi. Il dolore cervicale, infatti, può presentarsi frequentemente e con intensità variabile; peraltro, spesso è accompagnato da ulteriori fenomeni quali nausea,vertigini e mal di testa.
Dove si presenta il dolore?
Il dolore cervicale sorge all’altezza delle vertebre cervicali, cioè le sette vertebre che compongono il tratto della colonna vertebrale vicino alla testa; esse consentono a quest’ultima il movimento. Il dolore cervicale si presenta, dunque, nella parte posteriore del collo, ma si propaga il più delle volte anche alle spalle e alle braccia.
Quali sono le cause del dolore cervicale?
Le cause del dolore cervicale sono molteplici. Analizziamole nel dettaglio:
- La postura errata: soffrono di tale disturbo ad esempio le persone che, per motivi lavorativi o di studio, passano la maggior parte del tempo sedute, magari su supporti non sempre comodi. Di questi tempi, anche stare col capo piegato su tablet e cellulari può comportare l’insorgere del dolore cervicale;
- Eventi traumatici: colpi di frusta, contratture, stiramenti, strappi, colpi di freddo possono determinare questo tipo di dolore;
- Sedentarietà: chi non pratica attività fisica ha muscoli meno allenati che, pertanto, non sostengono bene la colonna vertebrale;
- Eccesso di attività fisica: praticare un’attività sportiva intensa o determinati tipi di esercizi possono provocare dolore cervicale;
- Ernia cervicale: in questo caso il dolore è causato dallo schiacciamento dei dischi delle vertebre cervicali;
- Artrosi cervicale: si tratta di una patologia degenerativa che di norma si presenta dopo i 50 anni, ma che può manifestarsi anche prima;
- Problemi dentali: essi – quali ad esempio la mala occlusione – interessano i muscoli della mandibola e provocano contestualmente dolore anche alla zona cervicale;
- Stress: lo stress psico-fisico provoca contratture che possono ripercuotersi sui muscoli cervicali;
- Sovraccarichi eccessivi;
- Uso di materassi o cuscini inidonei durante il riposo.
Quali sono i sintomi del dolore cervicale?
Uno dei principali sintomi del dolore cervicale è il dolore al collo, di intensità variabile, con annesse contrattura e rigidità dei muscoli che rende difficoltosi i movimenti. Tale dolore può propagarsi, poi, su testa, braccia e spalle. In particolare, il mal di testa correlato al dolore cervicale parte dal collo, proseguendo verso la nuca per giungere, infine, alla fronte. Spesso, si possono presentare ulteriori sintomi quali nausea, vertigini e ronzii all’orecchio.
Quali sono i possibili rimedi?
Piccoli e semplici accorgimenti quotidiani possono aiutare a ridurre il dolore cervicale.
Eseguire determinati tipi di esercizio finalizzati a mobilizzare le vertebre cervicali e sciogliere le tensioni che quotidianamente si accumulano. Tali esercizi, per essere efficaci, necessitano di essere eseguiti con costanza e lentamente. Movimento bruschi e veloci potrebbero infatti determinare la situazione opposta e peggiorare il dolore cervicale. Se possibile, occorre eseguirli ogni giorno, prima con l’ausilio di personale specializzato, poi anche da soli. Inoltre, possono essere praticati in qualunque luogo – in ufficio o comodamente a casa – e in qualunque momento – anche prima di coricarsi. Ecco alcuni esempi di esercizio:
- Lentamente flettere di lato il collo, fermandosi per qualche istante tra una flessione e l’altra nella posizione di partenza;
- Mettendosi in piedi o seduti con la schiena eretta, flettere lentamente il collo a destra, indietro, a sinistra e in avanti, compiendo così compiere una rotazione completa della testa.
È consigliabile, durante il riposo notturno, appoggiare il capo su un cuscino ortopedico adatto per il dolore cervicale. Occorre, inoltre, assumere e mantenere sempre una postura corretta, anche da seduti. Questo allevierà notevolmente il dolore cervicale e, di certo, è una ottima pratica per prevenirlo. Qualora il dolore cervicale dipendesse da traumi, è opportuno utilizzare impacchi freddi sulla zona colpita – ovviamente ricordandosi di utilizzare un panno in cotone non applicando direttamente il ghiaccio sul collo-, attenuando in questo modo il dolore. Altro accorgimento importante è la regolazione della posizione dello schermo del computer: in questo modo, che sia a casa o in ufficio, si eviterà di ruotare inutilmente il capo o di spostare costantemente lo sguardo verso l’alto o verso il basso del monitor. In determinati casi, può essere utile ricorrere anche a massaggi fisioterapici per ridurre notevolmente il dolore cervicale.
Nella maggior parte dei casi, il dolore cervicale necessita di un trattamento con farmaci, specialmente in caso di dolore intenso. Tuttavia, considerato che lo stress è causa di tensione muscolare che provoca il dolore cervicale, può essere utile accompagnare il trattamento medico con tisane rilassanti. Naturalmente è buna norma osservare gli esercizi detti prima che sono, di certo, un ottimo modo per prevenire o attenuare questi disturbi.
Quali gli esami da svolgere in caso di dolore cervicale?
Il medico che prende in cura il paziente può decidere di effettuare degli esami per indagare sul dolore cervicale. Questi possono essere eseguiti a scopo preventivo e diagnostico, al fine di ottenere un quadro clinico più dettagliato della zona interessata. Ecco di seguito una lista di esami che il medico può richiedere in base al quesito clinico:
- Radiografia della colonna cervicale (Rx Cervicale): un esame radiologico di primo livello condotto mediante l’uso di raggi X. Attraverso questo esame si ottiene un’immagine dettagliata del tratto cervicale della colonna vertebrale, utile a identificare alterazioni o processi post traumatici e degenerativi;
- Tomografia Assiale Computerizzata della colonna cervicale (Tac Cervicale): esame che utilizza i raggi X e permette lo studio del tratto cervicale della colonna vertebrale. Più specifico rispetto alla radiografia e particolarmente indicato per lo studio dell’osso. Da questo esame si possono evincere anomalie vertebrali, traumi, possibili fratture, ernie e artrosi.
- Risonanza Magnetica colonna cervicale (RM Colonna Cervicale): esame diagnostico basato sull’utilizzo di un campo magnetico e onde di radiofrequenza che consente di ottenere immagini della zona analizzata in tre dimensioni. È utile per studiare il tratto cervicale della colonna vertebrale.
Cosa non si deve assolutamente fare quando si soffre di dolore cervicale?
- Dormire in posiziona prona con la testa piegata lateralmente per un tempo eccessivamente lungo: questo aumenterà il dolore cervicale;
- Rimanere a lungo nella medesima posizione;
- Riposo eccessivo: poiché comporta un indebolimento dei muscoli cervicali con conseguente possibile dolore;
- Evitare di sollevare carichi pesanti o praticare sport che richiedono questo tipo di attività come il sollevamento pesi.
Se vi è un sospetto di ernia del disco, occorrerà rivolgersi immediatamente al medico curante o allo specialista.