Cos’è l’Ecodoppler?
L’ ecodoppler, chiamato anche ecocolordoppler, è una speciale tecnica diagnostica ad ultrasuoni che consente al medico di vedere e valutare il flusso sanguigno attraverso le arterie e le vene nell’addome, braccia, gambe, collo e/o del cervello, o analizzare internamente i vari organi quali fegato e reni – anche in neonati e bambini.
L’ Ecodoppler dei Tronchi Sovraortici (TSA), è un esame che permette di valutare i vasi sanguigni presenti nel collo. L’Ecodoppler carotideo, in particolare, utilizza onde sonore per produrre immagini delle arterie che portano il sangue dal cuore al cervello – ogni arteria, infatti, trasporta sangue al cervello. Viene frequentemente impiegato, infatti, per studiare pazienti che presentano un blocco o un restringimento delle arterie carotidee; condizione patologica, questa, definitiva stenosi e che, col tempo, aumenta il rischio di possibili ictus o TIA.
Quando fare un Eco-doppler Carotideo?
Tale esame viene eseguito per rilevare un restringimento – o stenosi – dell’asse vascolare carotideo (comune, interna ed esterna), condizione, questa, che aumenta inevitabilmente il rischio di ischemie. Viene anche eseguito nel caso un paziente soffra di pressione sanguigna alta e anche nel caso venga percepito un suono anomalo nel collo (soffio) dopo un’analisi allo stetoscopio da parte del medico. In alcuni casi tale esame viene eseguito in preparazione ad una chirurgia di bypass delle arterie coronariche.
Vi sono altri fattori di rischio che richiedono un EcoDoppler Carotideo e sono:
- Diabete
- Tasso di colesterolo nel sangue
- Storia familiare di ictus o di malattie cardiache
- Tabagismo
Viene eseguito anche per:
- Individuare un ematoma, ovvero una raccolta di sangue coagulato che può causare un rallentamento ed una interruzione del flusso sanguigno.
- Controllare, dopo un intervento chirurgico, lo stato dell’arteria carotidea, così da ripristinare il normale flusso di sangue.
- Verificare la posizione di stent impiantati per mantenere il normale flusso di sangue.
Il medico si affida ad un EcoDoppler Carotideo per valutare i seguenti status clinici:
- Ostruzioni del flusso sanguigno.
- Restringimento dei vasi.
- Tumori congeniti e malformazioni vascolari.
- Riduzione o assenza del flusso di sangue ai vari organi.
- Maggiore flusso di sangue rispetto al normale, denotando, spesso e volentieri, la presenza di infezioni.
Come detto in precedenza tale esame è utile anche per bambini e neonati, infatti, aiuta a:
- Valutare il flusso di sangue.
- Prevedere un maggiore rischio di ictus nei bambini che presentano una patologia di cellule falciformi.
- Rilevare le anomalie nei vasi sanguigni, vasi linfatici e presenza di linfonodi.
Cosa fare prima di un ecodoppler carotideo e tronchi sovra aortici ?
EcoDoppler Carotideo non richiede una preparazione specifica da parte della paziente.
E’ consigliabile solo indossare un abbigliamento comodo ed evitare di indossare gioielli.
Come si esegue Ecodoppler carotide ?
L’Imaging a ultrasuoni si basa sullo stesso principio del sonar dei pipistrelli e delle navi: un’onda sonora, infatti, colpisce un oggetto, rimbalza indietro ed emette un eco. Misurando queste onde di eco è possibile determinare quanto un oggetto sia lontano, così come è possibile definire la sua dimensione e la sua consistenza – sia essa solida o composta da fluidi.
In medicina questo esame rileva le variazioni di aspetto, la dimensione o il contorno di organi, tessuti permette di riscontrare anomalie di masse, come ad esempio tumori. L’Ecodoppler carotideo misura la direzione e la velocità delle cellule del sangue ed il suo movimento nei vasi sanguigni. Questo movimento provoca un cambiamento delle onde sonore riflesse (chiamato, appunto, effetto Doppler). Il computer, in seguito, raccoglierà ed elaborerà i suoni creando grafici ed immagini.
Per svolgere l’esame il paziente verrà sdraiato in posizione supina in un lettino che potrà essere successivamente inclinato o spostato – può anche capitare che il paziente venga ruotato al fine di produrre immagini di qualità migliore. Successivamente verrà applicato il gel nella zona interessata ed applicato il trasduttore – al fine di evitare la creazione di bolle d’aria che rendono l’esame inefficace. L’ecografista – generalmente il radiologo – posizionerà, quindi, il trasduttore in varie posizioni; cambiando angolazione, infatti, cambierà il fascio sonoro e sarà possibile ottenere un’immagine più dettagliata. Una volta completato l’esame il paziente potrà rivestirsi e attendere che le immagini siano analizzate.
Quanto dura un EcoDoppler Carotideo?
L’esame viene solitamente completato entro 10 minuti.
Quali le controindicazioni durante e dopo l’esame?
L’ Ecodoppler carotideo è un esame non invasivo, privo di rischi e di controindicazioni.
In base alla zona analizzata il paziente potrà percepire un senso di pressione o, addirittura, dolori minori. Dopo aver svolto l’esame ecografico il paziente è in grado di riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.
Chi fà l’eco doppler carotide tsa ?
Un radiologo, o un medico specialista, analizzerà le immagini e produrrà un referto dettagliato e firmato. Alle volte, il medico potrà ritenere indispensabile l’esecuzione di ulteriori esami diagnostici – follow-up clinici -, spiegando il motivo di tale necessità – ovvero il bisogno di valutare la situazione clinica da ulteriori punti di vista. Il follow-up, inoltre, assume in se un valore continuativo nel tempo, dal momento che permette di tenere sotto osservazione determinate patologie e terapie mediche.
Quali sono i vantaggi di un EcoDoppler Carotideo?
- La maggior parte degli esami non sono invasivi.
- Può creare disagio ma non dolore.
- Gli ultrasuoni sono innocui e di facile uso, e, soprattutto, poco costosi rispetto ad altri metodi di diagnostica radiologica.
- È estremamente sicuro e non utilizza alcuna radiazione ionizzante.
- Fornisce chiare immagini dei tessuti molli – diversamente da esami che impiegano raggi x ( radiografie e Tac).
- Questo esame mostra perfettamente i restringimenti di una o di entrambe le arterie carotidee, dando la possibilità di poter individuare eventuali problemi ed agire subito su di essi.
Quali sono, invece, i limiti dell’Ecodoppler Carotideo?
- Può essere un esame difficile – o impossibile – da eseguire su di un paziente con medicazione nel collo.
- Alle volte può risultare difficile valutare la zona interessata a causa delle dimensioni del collo del paziente.
- Eventuali calcificazioni nella parete dell’arteria carotidea possono rendere difficili la valutazione diagnostica.
- E’ possibile che alcune placche passino inosservate durante l’esame.
- Va ricordato che l’ecografo non è in grado di visualizzare tutta la lunghezza del vaso dal momento che l’ultimo tratto di arteria carotidea viaggia sotto l’osso in corrispondenza della base del cranio.
- Alle volte, ai fini di una valutazione più completa, i pazienti saranno costretti a sottoporsi ad una Tac Collo o ad una Rmn della carotide.